15.2.06
il mio primo salto...

ok ok sono mancato un po' ma ho avuto un po' di cose da fare tipo sistemare qualche sito qua e là ma non penso che sarò mancato a molti.. :)
12 febbraio 2006 capito su un pezzo di fuori pista e tra una caduta e l'altra vedo un kicker di fronte a me... che faccio? già avevo approcciato qualcosina da bordo pista verso il fuori ma ora dovevo capire se avevo le palle o meno di saltarne uno vero.. e penso: mi son fatto quasi 4 ore di macchina, non c'è nessuno (a parte lui ), tira un vento siberiano, alla peggio cado nella fresca (o quasi)... salto di 90°, destro avanti, fletto le ginocchia e punto da incazzato il kicker, 5 metri di discesa e poi il vuoto sotto la tavola... atterro quasi bene, non ci credo, guardo stefano e lui con il braccio alzato mi urla qualcosa, l'ho fatto... godo...ed è solo l'inizio, poi arriveranno le gobbe 3, di cui 2 saltate, velocità smodata sulle cunette alzi le ginocchia e non senti più rumore se non quello del vento e vorresti rimanere sospeso il più possibile, perdi la cognizione della pendenza, viaggi con solo metà della tavola nella neve e non pensi che potrebbe cedere da un momento all'altro... e poi che succede?
vedi un kicker quasi anonimo...naturale, ciuffi d'erba e un po' di terra e non consideri la sua inclinazione che è quasi a 90°, lo punti, bello veloce perchè altrimenti che gusto c'è? improvvisamente senti che la tavola flette, si carica come una molla e ti spara verso l'alto, ora vedi solo l'azzurro del cielo e la neve che avevi sulla tavola e ti rendi conto che hai fatto una cosa bellissima ma assolutamente senza controllo e pensi che sia la tua fine...atterri con la schiena nella stessa posizione in cui sei decollato...(grazie al dio della neve fresca) tutto intero ti giri e cerchi di capire cosa è successo, guardi il kicker ed è almeno a 3 metri di distanza, realizzi e ridi, sei contento perchè hai fatto mezzo di questo trick, sei ancora intero e non vedi l'ora di rifarlo se solo riuscissi a ritrovarlo nella discesa successiva......
Comments:
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Infondo tu e "lui" avreste pure potuto risparmiare letteratura e scrivere un mono-post a due mani.
Tuttavia, convengo, i più grandi e snob letterati della storia raccontavano di personali insuccessi. Trucco noto anche ai più piccini accademici della terza blu.
Ma per gratificare la mia tolleranza a leggervi sempre con immutata attenzione potreste svelarmi: "cos'è il chicher"?
Devoto, sotto i vostri scheit-bord della neve, umile ringrazio.
n'
Tuttavia, convengo, i più grandi e snob letterati della storia raccontavano di personali insuccessi. Trucco noto anche ai più piccini accademici della terza blu.
Ma per gratificare la mia tolleranza a leggervi sempre con immutata attenzione potreste svelarmi: "cos'è il chicher"?
Devoto, sotto i vostri scheit-bord della neve, umile ringrazio.
n'
mi scuso per il ritardo della mia risposta ma i recenti impegni mi hanno distratto un po'.. il chicher è un simpatico elemento a forma di rampa (naturale o non) che ti permette di essere 'calciato' letteralmente in aria e ti senti per qualche frazione di secondo leggero...fino a quando non atterri...
lusingato dall'assidua frequentazione saluto
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lusingato dall'assidua frequentazione saluto
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